domenica 29 dicembre 2013

Possiamo mettere la quarta...

Che non è ciò che posticipa la prima e via discorrendo... No, lo dico solo per chi si affacciasse per questi lidi solo in questo momento... Comunque... Posso mettere la quarta di copertina del nuovo Dacon, che a me è piaciuta molto più della vecchia. Sarà che son cresciuta, che sono stata costretta a rileggere tutto da capo per poter inviare il manoscritto alla GDS corretto e revisionato ( e non mi sono annoiata, gente, il che per me è tutto dire...). Sarà che ne sono più fiera di allora, che questo ha contribuito a dar luce a "L'Inferno di Rebecca"... Insomma. Eccoci. Prendete e leggetene tutti:

 “Sarebbe stata la sua fine quella notte, ma avrebbe combattuto fino all’ultimo respiro.
Tutto pur di permettere al ragazzo di vivere la sua vita. Un muro nero costituito da una moltitudine di demoni aveva oscurato totalmente la facciata della chiesa. Impossibile oltrepassare quell’ostacolo, senza impazzire e soccombere, tra le risate sguaiate degli emissari del male e i loro insulti.”



Non si può scappare dal diavolo, è impossibile e lo sanno tutti, anche i sassi. Il diavolo è tutto e sta dappertutto, è tentatore, è malvagio, è scaltro, è infido. Soprattutto il diavolo è affascinante ed è proprio per questo che risulta ancora più difficile, per Giada, resistervi. Così come lo è stato per Sonia, prima di lei, e per tanti altri, nella storia. Ma quello che il demonio vuole, adesso, è vendetta. La vendetta di Dacon sarà lenta, inesorabile e macchinosa, ma letale. E assurdamente perfetta. O no? Potrebbe esistere, forse, il modo di riuscire a sfuggire al maligno, in qualche modo? E con quali armi lo si potrebbe combattere? Padre Giuseppe sembrerebbe la persona adatta a rispondere a questa domanda, ma come contattarlo, come farsi aiutare in un tentativo assolutamente suicida? Nico, un semplice ragazzo, dovrà riflettere, fare i conti con il proprio coraggio, con la propria famiglia e, soprattutto, dovrà accettare il fatto che il diavolo esiste, è nel mondo dei vivi ed è assetato di anime, non solo di quella di Giada. E Ostia sembra il posto adatto per accontentarlo...  


Stamane sono andata a spulciare, neanche poi tanto, internet, alla ricerca di vecchi post inerenti a Dacon e ne ho trovate di cosette interessanti... Interviste, recensioni... Ma sarebbe bello vederlo recensito ora. Non fosse altro per dar merito alla stupenda copertina di Elisabetta Baldan, e al lavoro certosino della casa editrice che ha una qualità notevole! Oh beh, incrociamo le dita :D

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