La maledizione degli occhi azzurri.
Sembra il titolo di un cartone animato demenziale eppure è ciò che
perseguita Angelica. Che ci si creda oppure no, chiunque abbia gli
occhi azzurri è destinato a far soffrire o ad abbandonare la
ragazza, anche, forse, senza volerlo. Destinato... Diciamo che
Angelica ha talmente timore di questa sorta di maledizione che
allontana senza colpo ferire chiunque abbia questo particolare colore
impresso nelle iridi. Chiunque tranne James.
James, l'amico.
James, l'attore.
James, il fico assurdo che abita con
lei e che, assolutamente, non è l'uomo che le fa battere il cuore
come se avesse un leone ruggente in gabbia. Angelica non ama James.
Per nulla.
James è troppo bello, troppo famoso,
troppo scozzese, troppo... Troppo tutto, insomma, e una sfigata come
lei non deve neanche lontanamente sognarsi di amare un tipo come lui.
Nonostante le attenzioni che James le presta, l'appartamento
fichissimo in cui abitano e che lui, fortemente, ha voluto che lei
arredasse; nonostante, poi, il bacio.
Eh si, il bacio...
Dio, che bacio! Uno di quelli che ti
rimescolano tutta, che ti colpiscono al cuore, che non ti lasciano
stare con le mani ferme... E che valgono un bel cazzottone in faccia
se non si è il ragazzo o l'ex-appena-lasciato Insomma, Angie non
ama e non può amare James.
Ma questo James lo sa?
Arriva nei nostri e-reader il romanzo
di Ellah K. Drake, pseudonimo di un'autrice dal passato letterario
estremamente congruo, come si evince anche dalla sua biografia. Dallo
stile estremamente godibile, di un gusto semplice ma non per questo
da sottovalutare, Sognando una stella è IL chick lit. Divertente,
spumeggiante, ironico quanto basta, questo romanzo cattura e chiede a
gran voce di esser letto. Non sappiamo bene come accade, in questi
casi, ma avviene che uno scrittore abbia la capacità insita di
inserire un piccolo ingrediente segreto all'interno della storia
narrata in grado di rendere la sua opera impossibile da abbandonare
fino al termine della sua lettura. E quando ciò avviene, la cosa è
chiara fin dalle prime pagine. Ellah sa di possedere le arti per
compiere questo speciale incantesimo e ne fa uso, perfettamente
cosciente di potersi permettere, quindi, una trilogia tenendo
l'attenzione alta e non rischiando che qualche lettore si perda per
strada. Come potrebbe accadere, d'altronde? Sognando una stella
possiede tutto. La storia d'amore quasi impossibile, la protagonista
divertente, irriverente, talmente bella nell'animo da esser vista
stupenda anche al di fuori, nonostante ella stessa non si percepisca
come tale. Numerosi gli omaggi che l'autrice fa verso i suoi idoli
cinematografici, spassosi i nomi che sceglie per far comprendere chi
essi siano nella realtà, come divertenti sono, molte volte, i
dialoghi mai banali con i quali l'autrice riesce a intessere la trama
di una storia per nulla scontata. Passando per particolari che
profumano di “Il matrimonio del mio miglior amico” Ellah K. Drake
conduce, come si trattasse di un vero e proprio film, la narrazione
tenendo l'attenzione sempre alta. Non distogliendo gli occhi da
particolari che si teme siano dimenticati, occupa spazi altrimenti
vuoti e costruisce i suoi personaggi donando a ciascuno una propria
identità non lasciando, quindi, mai nessuno a far da contorno alla
pietanza principale. La storia d'amore è struggente, sospirata
quanto piace, e i due punti di vista presenti nell'opera la esaltano
conferendo a Sognando una stella anche l'originalità di mostrare
quanto un uomo possa soffrire per amore. Il tema principale è la
ricerca del proprio essere, nella propria individualità, fuggendo
l'insicurezza propria dell'età adolescenziale, la qual cosa si
evince anche dall'illibatezza della protagonista. Vi è poi il sogno,
quello vero e che unisce tutti gli autori di romanzi, che è il
diventare famosi, essendo conosciuti e venendo osannati per il
proprio lavoro, ottenendo addirittura la trasposizione
cinematografica della propria opera. Tutti gli scrittori, mentre
idealizzano il proprio romanzo, immaginano i propri personaggi, le
scene e i colori. Persino le musiche, talvolta, rientrano in tale
viaggio onirico, rendendo il sogno quasi reale, quasi possibile.
Ellah svela come e cosa accadrebbe se tutto ciò divenisse realtà.
Ma non sono questi gli unici punti a favore dell'opera della Drake.
Il rapporto familiare, le incomprensioni che possono influenzare
un'intera vita, l'importanza del dialogo, il saper esternare i propri
sentimenti nonostante la paura e il timore di non venir corrisposti
sono solo alcuni. Il saper osare, poi, sfidando la sorte e mettendo
in discussione tutto il proprio mondo al fine di tentare di ottenere
la meta del desiderio è un punto fondamentale del romanzo,
particolare sul quale si incentra tutta la storia. James è un
aspirante attore, mentre Angelica è limitata in un limbo disseminato
da insicurezze, sfortune che ella stessa ricerca, quasi, perché
incapace di affrontare la propria vita di petto e quindi di
comprendere, davvero, il suo posto nel mondo e nel cuore di chi ama.
Un chick lit, insomma, ma anche un manuale ironico, quello della
Ellah, capace di incoraggiare uno spirito ancora racchiuso nel
proprio bozzolo in attesa di una spinta che lo renda crisalide. Il
primo di una trilogia, di cui il secondo volume già è disponibile,
Sognando una stella è un romanzo da leggere, condividere e
diffondere.
Sono stupefatta, sbalordita, estasiata, da questa bellissima disanima del mio romanzo, e che soprattutto tu abbia colto certi aspetti che nemmeno io immaginavo. GRAZIE MILLE! (ora se ci riesco, te lo pubblico, dopo tre volte che provo a scriverlo).
RispondiEliminaEllah
:D Grazie a te, cara! Non posso spoilerare ma spero tu non mi abbia delusa nel secondo!
RispondiEliminaTengo le dita incrociaterrime, e spero di no! Il secondo l'ho amato più del primo, ma lo dico io, per cui non fo testo :D
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