Leggende popolari narrano che, nel XII secolo circa, la zona di Maccarese fosse infestata da un terribile drago e che tutti i residenti del luogo, cacciatori e pescatori, ne fossero profondamente terrorizzati tanto da disperdersi ed evitare di frequentare le zone più isolate del paese. Con il passare del tempo furono proprio i cittadini a richiedere l'intervento del papa con l'intento di risolvere l'impasse che rendeva impossibile una pacifica permanenza nella zona. Fu per questo motivo che la chiesa bandì un torneo, a cui presero parte numerosi cavalieri delle famiglie romane più importanti, per stanare e sconfiggere il famigerato drago.
Si narrava che la terribile creatura vivesse in una grotta poco distante dalla città e che lì si nascondesse; forti di questa certezza, i cavalieri si presentarono compatti sulla soglia della grotta (da qui il nome di Malagrotta) senza però sventare il pericolo. Il drago, infatti, uscendo dal suo nascondiglio terrorizzò tutti a tal punto da far scappare anche il più temerario. Soltanto Giorgio dei conti Anguillara rimase, stoico, al suo posto combattendo alacremente e cacciando la creatura seguendola fin sulle sponde del fiume Arrone.
Nel punto in cui il drago scomparve sorse il castello che prese il nome di San Giorgio, oggi però conosciuto ai più con il nome di Castello Rospigliosi per via della famiglia che lo governò in epoca moderna.
Tuttavia sembra che la leggenda derivi dallo spauracchio di alcuni briganti che, tra il X e l'XI secolo, imperversavano nelle zone adiacenti il paese e che erano soliti depredare gli avventori. Tutto ebbe fine con l'intervento degli Anguillara che ottennero, in cambio, le terre di Maccarese dal papa dando inizio alla civiltà che poi mutò sotto il periodo del fascio.
Maccarese fantasy non l'avrei mai pensata... e voi?
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