Adam-Cretino ha deciso che Donna sarà
la sua musa, la sua guardiana, la sua domatrice... Vuole fare il
servo di quella quarantenne cadente che lo tratta da toy boy? Bene.
Anzi, benissimo! A Juliette non importa un fico secco della vita del
suo ex, non importa davvero nulla. Assolutamente. È proprio per
questo che accetta il trasferimento in un'altra città, in un altro
continente... La Francia e la lavanda. Lei adora la lavanda! Adora
Grasse, la lingua francese, annessi e connessi. La sua decisione non
c'entra nulla con Adam-Cretino che fa sesso come Furio con Magda. No,
no. Juliette è una scienziata, diamine! È una stimatissima
dottoressa che con la sua tesi sui feromoni è pronta a lanciarsi
nella mischia, ad abbandonare le sue guardie del corpo, a cambiare
per sempre la sua vita e quella degli altri. Si!
“Da oggi sarà lei a dirigere il
progetto del profumo perfetto!”si sente apostrofare alla sua prima
riunione importante, infatti. Nonostante lo sgomento iniziale, la
scienziata che è in lei gongola, pensando alle possibili
combinazioni di essenze in grado di catturare e imbottigliare l'amore
della vita. “Ogni sera andrà nell'enoteca e abborderà uomini,
valutando l'effetto dei vari feromoni sulla psiche maschile.” Cosa,
cosa, cosa? Non può essere, no... E invece si!
E fu così che Juliette si ritrovò
Marilyn de noantri, passo bradipale e sguardo ammaliatore, pronta a
furoreggiare in quel di Grasse... Lucille permettendo!
Torna Corinne Savarese, ma questa volta
torna con You Feel, non più self. Rizzoli, ragazzi, mica bruscolini!
Partita in maniera spumeggiante con il suo “Cara cognata ti odio”,
Corinne ha fatto il salto ed è approdata sui nostri kindle con una
bella R accanto al suo nome. Non è da tutti e diciamocelo: se l'è
meritata tutta! Frizzante, irriverente, ci ha abituati a sorridere,
ghignare e poi ridere di gusto, fino alle lacrime. (Es) senza di te
non delude le aspettative e, anzi, regala quel tocco di romance in
più che non guasta. Specialmente se dall'altra parte della
barricata, questa volta, c'è Miguel. Un uomo assolutamente divino,
dal torace scolpito, latino e passionale, dal passato un po' triste
che fa ancora più figo. D'altronde a noi donne dateci un uomo in
grado di comprendere le brutture della vita e allestiremo una statua
votiva in suo onore! Juliette, come ogni protagonista della Savarese
del resto, ne passa di tutti i colori, preda della psicopatica
arrivista di turno che risponde al nome di Lucille. Questa volta,
però, non c'è il tema del perdono a far da cardine a una storia ben
narrata a tratti esilarante. Questa volta la stronza ha quello che si
merita e viene fatta passare proprio per quella che è: sia lodato il
Signore! Cominciavamo a temere che Corinne non fosse di questo
pianeta, per la troppa bontà, e invece dimostra di essere proprio
come ognuna di noi! Punto fondamentale, invece, in questo romanzo è
l'importanza della propria indipendenza e del proprio successo prima
di ogni altra cosa. Per società, costume e maschilismo diffuso un
po' ovunque, la donna è abituata a tralasciare il proprio successo e
la propria carriera se preda di un'amore che consuma e dilania.
Corinne dice no ed è la cosa più sensata che abbia letto negli
ultimi anni nei romance di questo genere. E diamine, lo vogliamo dire
che senza la propria personalità una donna non è nulla? Pur
soffrendo, pur vivendo momenti di sconforto se non comprese dalla
controparte, noi donne sappiamo che la perseveranza ripaga e Juliette
vive tutto questo sulla sua pelle. Perché se è vero che è
importante l'amore, è vitale rimanere se stessi in un rapporto.
Annullare le proprie aspirazioni in funzione del volere altrui non è
mai una buona idea. E la vita ripaga... Magari lentamente, ma ripaga!
Altro punto fondamentale del romanzo è il tema della meritocrazia,
molto spesso appannata da una spessa coltre di furbizia, cattiveria e
scaltrezza ai danni di chi, invece, si impegna nel raggiungimento dei
propri obiettivi con il sudore della fronte. La denuncia della
Savarese è forte e chiara: puoi soffiarmi il posto quanto vuoi, ma
alla lunga chi vincerà sono io. E non ha forse ragione da vendere?
Quanto le scorrettezze possono fare strada? Quanto, invece, l'onestà
di pensiero viene premiata? Ci vuole pazienza, rischiando anche tutto
pur di credere in forti valori.
Ma questo romanzo, al di là di tutte
queste considerazioni, è o non è un chick lit? Certamente si! Le
gag esilaranti, le figuracce di Juliette e le sue risposte ad hoc
fanno di (Es)senza di te un'opera piacevole, divertente e per nulla
stucchevole. I dialoghi sono spontanei, i sentimenti espressi con
semplicità e con un vocabolario ricco di espressioni colloquiali in
grado di farci vivere con più naturalezza l'intera storia.
Insomma... Che diavolo state
aspettando? Ancora non lo avete letto e commentato il nuovo romanzo
di Corinne Savarese?!
Grazie Federica per questa splendida recensione di (Es)Senza di te, così curata, dettagliata e profonda. Ormai sei un must per ogni mia uscita e ti aspetto con ansia.
RispondiEliminaUn carissimo saluto a te e a chi mi leggerà.
Corinne