lunedì 3 novembre 2014

Candy Apple di Nora Noir


Candy Apple
Elisa è una ballerina di danza classica, ferma in maniera statica nell'abitudine di apparire come gli altri vorrebbero fosse. Alberto è invece un chitarrista metal, un tipo alla mano, superficiale come può esserlo un uomo fatto di trent'anni suonati alle prese con la Londra rockeggiante dei nostri anni. Entrambi, come spesso accade, prede e vittime del caso, dell'incerto corso di eventi che, talvolta, concertano per far quadrare situazioni all'apparenza senza senso. In una galleria i due si incontreranno e scontreranno un po' come accade tra Licia e Mirco in un giorno di pioggia e così...
Torna Nora Noir, torna l'erotismo sensuale di una delle scrittrici più promettenti del panorama emergente italiano. Dopo la Serva di Vienna, l'autrice dal capello nero corvino ci presenta un titolo completamente diverso per genere, stile e linguaggio. Candy Apple è dolce e succoso proprio come il frutto, decisamente croccante nei dialoghi, fragrante nell'aroma degli amplessi dosati ed eccitanti, e candita negli aspetti psicologici che si intravedono ma che non appesantiscono una trama semplice e piacevole. Quello di Nora è un romanzo breve, contraddistinto da un doppio punto di vista dal quale è possibile carpire ogni aspetto della vicenda, senza avere quei fastidiosi "buchi"nell'interpretazione dei sentimenti dei vari personaggi. Leggendolo, in effetti, mi è tornato in mente un cartone che andava molto di moda durante gli anni della mia adolescenza (l'altro ieri, per la cronaca!). L'anime in questione si chiamava Lui/Lei e narrava le vicende di due giovani liceali giapponesi. Nora sembra aver estrapolato lo stile innovativo e simpatico di questo cartone per trasporlo in letteratura rinnovandone, però, la classicità con un linguaggio colloquiale che non stride per nulla, ma che anzi accompagna il lettore rendendolo partecipe della storia in maniera calzante e incalzante. Si sentono forti contaminazioni di letture contemporanee, delle quali l'autrice da mostra di saper imparare e mettere in pratica le lezioni, ma unisce a questo uno studio mirato di generi artistici lontani, ma non sempre, dal mondo della scrittura. Si parla in maniera consapevole di rock metal, in Candy Apple, e lo si fa riuscendo ad attrarre il lettore verso questo genere musicale per nulla commerciale. Personalmente ho sempre sentito parlare dei Nightwish senza cercare qualche loro canzone, cosa che invece ho fatto per immedesimarmi ancora meglio con Alberto e le sue fantasie. E devo dire che a me è sembrato davvero di entrare nel tinello di Nigel e vedere l'artista alle prese con le sue "croste", ho passeggiato con Elisa e Alberto per le strade londinesi, ammirato il balletto di danza dove Jennifer sgomitava per essere notata, ho bevuto con i ragazzi nel pub e vissuto l'incontro con Paul nella galleria artistica. Insomma, ho vissuto Candy Apple solo grazie allo stile frizzante di Nora, che ha saputo utilizzare il frasario tipico del nord Italia in maniera superba. Come le ho riferito privatamente "mi sono piaciuti un casino i suoi dialoghi e il modo in cui fa parlare i personaggi nei monologhi introspettivi". Sì, perché al di là della favola narrata, ci sono parti che sondano l'animo umano alle prese con decisioni difficili, con cambiamenti di vita non prestabiliti o previsti. Particolarmente toccante la lotta che Elisa fa con il suo subconscio per evadere dallo schema limitante che prevede il suo ferreo autocontrollo. I dubbi dell'amore, il pensiero del tradimento, i malintesi tipici di un amore appena sbocciato privo della complicità propria di un rapporto ben collaudato e, pertanto, prerogativa quasi esclusiva dei ragazzi nel pieno della ricerca di una propria stabilità e maturità mentale. Nora mi ha catturata e sedotta in vari punti, specialmente quando poi il romanzo è iniziato a vertere laddove lei è maestra: l'erotismo. Le scene sono descritte minuziosamente pur rimanendo dense di una classe inusuale. Nora emoziona sapendo di poterlo fare con parole prive di volgarità asperse, penetrando la mente del lettore e insinuandosi in essa con ferma e dolce determinazione.
Insomma... Se non avete ancora compreso il da farsi: comprate e leggete Candy Apple, mordete di gusto e poi conservate il torsolo per rendere partecipi anche i vostri amici. Senza passaparola noi autori non siamo nessuno. Senza lettori non abbiamo ragione di esistere, mentre Nora Noir merita di essere affermata!

http://www.amazon.it/Candy-Apple-Nora-Noir-ebook/dp/B00OYU2CS0/ref=pd_sim_kinc_3?ie=UTF8&refRID=0HP3Q1FANX68H4A4X62E

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