sabato 22 marzo 2014

Finiamola qui di Macrina Mirti



Finiamola qui (Senza sfumature)

Quante volte è capitato di imbattersi in una storia d'amore che poi, in fondo, amore non era? Illusi, incaponendosi in un'idea di rapporto ben lungi dall'essere reale, gli amanti convivono storie, sovente, prive di abbrivio per un futuro duraturo. Tali storie posso durare anni, prima di rivelarsi per ciò che sono, ovvero castelli di sabbia pronti a sgretolarsi al primo schizzo di un'onda impetuosa o al semplice tocco lieve di un bimbo in procinto di aggiungere ulteriore terra al suo lavoro. Nonostante non voglia arrendersi alla dura realtà che la sua mente tenta in ogni modo di suggerirle, Lisa persiste nell'arenarsi in un rapporto che non la soddisfa e che, in fondo, non vuole. Pur di vedere i suoi sogni realizzati la donna, infatti, accetta amplessi complicati e lontani dalla sua idea di amore. Il tutto solo per continuare a coltivare la speranza di un matrimonio agognato. Ma a quale costo? E il nuovo lavoro in che maniera inciderà nel rapporto con Gianni? E se ne rivelasse le effettive falle che, inconsciamente, lei ha già subodorato? Macrina Mirti torna con un nuovo racconto erotico, questa volta dalle tinte romance più marcate. Una storia intensa, seppur breve, che guida il lettore in una storia reale abbastanza da farlo riflettere circa il suo passato. Tutti quanti, tranne rari casi, hanno alle spalle storie di amori complicati, errati, forti solo della convinzione nata, inizialmente, di dare una svolta alla propria esistenza tramite la classica “volta buona”. E il risveglio dal sogno, sovente, è talmente duro da accettare che si sarebbe disposti addirittura a soprassedere a certi comportamenti non condivisi, odiati, anche. Tutto per tentare di “sistemarsi”. Tutto per non rimanere soli, continuando a incedere in una vita in cui la parola solitudine fa più male dell'amore stesso. Ma ancor più difficoltoso, forse, è tentare di risollevarsi, affrontando l'ignoto gettandosi in un sentimento nuovo, con il terrore di incappare, nuovamente, in un'errore. Terribilmente reale, “Finiamola qui” si legge in un fiato, e non per la sua brevità, ma per il ritmo che Macrina ha saputo conferire alle parole, alle frasi, ai periodi. Tutti, in questa novella, concerta per creare una gustosa parentesi, che sia serale o pomeridiana, dall'erotismo fine, pennellato con una cura e una grazia da rimanerne deliziati. Non è semplice costruire storie in cui perdersi è semplice, ma Macrina lo fa, e con indiscusso talento. “Finiamola qui” non è un racconto gettato lì, condito con qualche episodio piccante tanto per rispettare un genere ricercato, quanto una vera storia, probabile, in cui l'erotismo abbraccia momenti di intenso sentimento. I personaggi non sono descritti in maniera maniacale, come sovente avviene nei racconti, ma vengono dipinti via via, con lo scorrere delle pagine, introducendoli al lettore con una delicatezza tale da renderli reali pur non soffermandosi sui loro lineamenti. Si evince, ad esempio, il rapporto astioso, ma caratterizzato dall'affetto, che la protagonista ha con la sua amica Marianna. Si capisce come Giorgio, per quanto non sia un personaggio positivo, rimanga umano, colpevole di non amare, ma non di illudere fino in fondo. Si capisce la fragilità emotiva di Lisa, la sua inclinazione a voler essere protetta nonostante tutto di lei gridi all'indipendenza. E si comprende il dolore latente di Cristiano, per il suo passato, nonostante le vicissitudini inerenti siano solo accennate. Insomma, Macrina convince di nuovo e, forse, ancora più di prima. Mi sento di consigliare fortemente, alle amanti del romance un poco spinto, questa novella. Per come è scritta e per cosa voglia trasmettere, riuscendoci al limite della perfezione.  

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