Appena tornata da Oslo, giovane donna
con la prospettiva di una carriera fulminante nella Andreoli
Cachemire, Sandra si ritrova alla festa di capodanno in casa dei suoi
datori di lavoro. Potenzialmente timida, proveniente da una famiglia
prettamente cattolica e bigotta, la donna spera in un futuro
smagliante, costituito da soddisfazioni lavorative e una vita
completamente differente da quella di sua madre, sedotta e
abbandonata da un marito colpevole di aver lasciato anche due figli a
suo carico. È una sorpresa per lei, quindi, trovarsi faccia a faccia
con il simbolo dell'amore perduto, con l'uomo che, tanti anni prima,
la tradì senza ritegno, facendola piombare in un'insicurezza latente
e galoppante. “Il dolce sapore della vendetta” inizia così. Una
sottile storia d'amore e risentimento, avvolta attorno alla figura di
un mondo di classe, dove il denaro sembra consentire un tenore di
vita al quale tutti agognano, si snoda dalla penna di Macrina Mirti,
talentuosa autrice romana. Il linguaggio mai scontato, a volte
ricercato, descrive con sapienza una storia capace di far sorridere e
innervosire nel contempo, densa di emozioni vissute e visibili.
L'erotismo appare, in maniera molto velato, in alcuni punti,
mostrando amplessi che vorremmo non avessero termine in breve tempo.
A volte si ha come l'impressione che l'autrice non abbia voluto
soffermarsi sul mostrare chiaramente delle scene attese durante la
lettura facendo accrescere, in questo modo, una fantasia, nel
lettore, che invoglia ancora di più alla lettura, allo scoprire il
seguito, pagina dopo pagina. Pur trattandosi di un romanzo breve, più
che di un racconto lungo, si ha molto romance e molto erotismo.
Macrina merita il plauso di una penna formidabile in grado di
trasmettere più di quanto, forse, voglia. Il sesso è accarezzato,
mostrato dietro un velo sottile e nero, come se una coltre nebbiosa
sfocasse l'immagine non rendendone chiari i contorni, accrescendo,
quindi, la voglia di togliere quel velo dagli occhi, aprire la porta dalla quale si sta spiando tramite uno spioncino. Mai volgare, dal
fortissimo impatto emotivo, consigliato alle amanti del romance
spinto, “Il dolce sapore della vendetta” è un racconto da
leggere assolutamente. E come di consueto, sperando nella redenzione
di chi legge poco o nulla, lascio il link all'acquisto, rimarcando
come il costo di un e-book della Delos equivalga a un caffé davanti
al Colosseo.
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