Giorgia è una donna finemente
conturbante, dallo spiccato sex appeal e da uno sguardo talmente
evocativo da rendere la prospettiva di un amplesso con lei una
meraviglia da sondare e vivere. Giorgia è lesbica. Profondamente
lesbica. Sembra, infatti, che non ci sia possibilità di “redenzione”
alcuna, neanche se a tentarla ci si mette Marco, un uomo dalle
indubbie qualità amatorie e dalle evidenti armi seduttive quali un
uomo può solo aspirare con malcelata bramosia. Inizia ed evolve in
questo modo il racconto di questo autore fin'ora, per me,
sconosciuto. Come è capitato recentemente, Facebook, se utilizzato a
dovere, sa essere il giusto trait d'union tra la ricerca di belle
menti e il contatto con esse. E Xlater non ha fatto eccezioni. In
questa novella, dal gusto tipicamente erotico-ironico, l'autore
eviscera un talento tanto innato quanto intriso di studio, concetto
ed esperienza nello scrivere. Fuoriesce, indubbia, una cospicua
conoscenza della materia, anche se, soprattutto, è la fantasia a
farla da padrone. Come in ogni sogno maschile per eccellenza,
infatti, “Ma non prenderci gusto” va a evidenziare il
desiderio recondito di trovarsi tra le mani di una lesbica e farla
godere come fosse un'eterosessuale, con l'istintivo desiderio di
essere la persona giusta a farla “rinsavire” da ciò che, invece,
potrebbe trovare estremamente gratificante. Così come una donna
sogna di diventare il sogno unico e preponderante di un omosessuale,
così nell'uomo tale bisogno di conferma emerge attraverso una delle
più classiche fantasie. Se a condire il tutto, poi, si aggiunge la
bramosia di una potenziale “schiava”, atta a galvanizzare l'ego
maschile a tal punto da renderlo suo padrone, si ha un quadro
generale di come il cliché maschile di super uomo abbia, comunque,
sempre la meglio su tutto il resto. D'altronde, non possiamo
nascondere la necessità, per ogni essere umano, di sentirsi
indispensabilmente attraenti, potenziali desideri sessuali del mondo
intero, tipo femme fatale o uomo padrone sexy e irresistibile. È
umano, è normale, è terribilmente eccitante. Cos'è, allora, che
rende questo racconto degno di essere acquistato, letto e goduto? Il
modo in cui è scritto. La padronanza di un linguaggio mai scontato,
la sapienza di saper creare situazioni eccitanti, altrimenti banali,
supportando i dialoghi con frasi e nomi espliciti mai fuori posto,
rendono “Ma non prenderci gusto” un piccolo cioccolatino da
scartare e assaporare con calma. Non sempre il linguaggio spinto, in
effetti, rende una lettura piacevole, specialmente per una donna,
avvezza più all'erotismo in chiave romantica e intriso di paroloni
aulici e ricercati. Io non faccio eccezione, in taluni casi. Eppure
la scorrevolezza e la spontaneità con i quali Xlater ci presenta
anche situazioni al limite della perversione, hanno il potere di
coinvolgere, eccitare ed emozionare. Non sempre, al di fuori delle
lenzuola, parole volgari e spinte hanno l'effetto desiderato, ma la
delicatezza, se vogliamo, con cui vengono pronunciate dai
protagonisti, denotando non violenze ma veri e propri istinti di
piacere atti ad amplificare una passione dirompente. Senza, per
questo, scadere nel sovente pornografico di chi non ha maestria nel
destreggiarsi in tale genere. Sfatiamo un mito: scrivere genere
erotico non è riempirsi la bocca di “cazzo, figa, succhia”.
Scrivere erotico, in maniera giusta e sapiente, è saper donare, al
lettore, un emozione tale da stuzzicare una fantasia latente,
sottocutanea, pronta ad esplodere nella realtà. Xlater, ho scoperto,
è un autore davvero eccezionale, in questo. Oltretutto la sua velata
ironia in questo racconto, ma accentuata in altri suoi componimenti,
lo rendono assolutamente di facile e godibile fruizione. Autore anche
di sonetti erotici che mi accingo a leggere con tutta la curiosità
possibile, Xlater è indubbiamente uno scrittore da seguire, da
leggere, da sostenere., mentre “Ma non prenderci gusto” è una
novella erotica da leggere per divertirsi... e divertire! Insomma,
ragazzi, andate a cercare, oltre a questo lavoro, anche tutti gli
altri di questo scrittore, ne vale davvero la pena! As usual, di
seguito il link all'acquisto... Solito caffè sotto al Colosseo
risparmiato, ma un'ora di puro godimento guadagnata!
Oh, che curiosità! Corro a leggere qualcosa di questo autore. Emi.
RispondiElimina:D Io mi sono divertita a leggerlo!
RispondiEliminaBrava Federica! Bella recensione, e poi hai beccato proprio come scrive ed è Vittorio. Colto e ironico, ma anche molto erotico.
RispondiEliminaComplimenti!
Marco
Grazie mille, Marco!
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