Si può essere travolti da una passione
tanto forte da essere indotti a sposare l'oggetto della propria
bramosia? Lilian, donna inglese di origini, ma anche nell'animo,
pensa di si quando decide di essere la moglie di Leonardo, uomo
facoltoso e aristocratico della Roma bene dei primi anni del '900.
L'amore scoppia, frenetico e irrefrenabile, nel cuore della donna,
incapace di resistere agli occhi e al fascino dell'uomo. Ogni giorno
è come il primo. Ogni carezza scatena, nelle membra di Lilian, una
scossa talmente potente da farle rinnovare un sentimento lungi
dall'esaurirsi. E, forte di queste emozioni, la donna scoprirà di
aver sposato uno sconosciuto, dal passato celato nel mistero. Ma,
questo, rappresenterà un ostacolo al rapporto, oppure un modo per
comprendere la reale natura dei sentimenti che l'uomo nutre nei
confronti della sua sposa? Frances Shepard, pseudonimo di un'autrice
premiata dal talento innegabile, descrive in maniera saggia, delicata
ma decisa, una storia di amore travolgente, in grado di proiettare il
lettore nei luoghi sfarzosi in cui i personaggi si muovono, odorando
gli stessi odori e toccando, con mano, gli stessi mobili e
suppellettili. Fin dalle prime battute, si ha l'impressione di
conoscere Lilian, di scorgerne il rossore nell'indugiare sul corpo
del suo amato, lasciandosi andare alle vibrazioni naturali che
l'amore le scatena dentro. Si è con lei nel castello, durante il
ricevimento per gli amici di Leonardo, provando lo stesso suo
turbamento nell'entrare, dalla porta principale, in un mondo a lei
sconosciuto. Leggendo, fremendo, si provano i batticuori e i dubbi
della morale, il terrore di scorgere una parte dell'animo, fino ad
allora sconosciuto, trasgressivo ed eccitante. Insomma, la Shepard sa
come parlare al lettore e lo fa senza indugi, lasciandosi andare a
scene erotiche in grado di incendiare e sognare, delineando mondi,
trasgressivi ancora oggi, denunciando come la morale abbia prevalso
sull'istinto umano che non vorrebbe fuggire ad alcune pratiche,
nonostante la gelosia, nonostante lo spettro del tradimento a
pungolare un cuore tentato. Già da come ne sto parlando, si può
capire benissimo come “Il suo gioco” non sia un racconto erotico
fine a sé stesso, ma una goccia nel mare della riflessione,
screziata dal pizzicore proprio del proibito. Un gran bel racconto,
meritevole indubbiamente di essere letto per la classe con cui è
narrato. Spero di leggere altro di questa brillante autrice.
Ovviamente, rinunciando al vostro caffè giornaliero, invito
caldamente all'acquisto tramite il link che segue (guardate che vi
sto facendo un favore... è meglio una buona lettura piuttosto che
l'ennesimo caffè della giornata!)
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