giovedì 13 febbraio 2014

Il gioco dei ricordi di Laura Bellini


Il gioco dei ricordi



Ayleen, Gabriel e Nathan. Tre individui, differenti tra loro, uniti da un legame lungo secoli. L'amore. Un amore viscerale, costituito da regole, scelte, dolori, decisioni pesanti e gioia. Si, perché l'amore, anche tra essere differenti tra loro, è tutto questo. Ayleen lo scopre, a sue spese, donando tutto di sé stessa affinché la scelta a cui è chiamata sia giusta, corretta, totalizzante. Perché Gabriel e Nathan non sono umani, ma angeli. E che angeli! Il bene e il male, la gioia e il dolore, la vita e la morte. Un dualismo perfetto, due facce di un'unica moneta, imprescindibile e indivisibile. Forse... Appare impossibile, alla ragazza, decidere chi, dei due, sia l'unico uomo in grado di rubarle, definitivamente, il cuore. Se da una parte vi è lo stupendo Gabriel, i tratti divini, la dolcezza personificata, l'angelo divenuto quasi uomo, per lei, dall'altra vi è Nathan. E Nathan è... tutto. La scelta sembra semplice, dannatamente facile, ma ad Ayleen non basta. Perché il cuore si accende alla vista di entrambi. Come scegliere? Sarà sufficiente vagare per i secoli che hanno visto l'amore tra i tre vivere e soccombere? Sarà abbastanza conoscere le storie e gli intrighi che hanno caratterizzate le loro vite passate, pregne e dense di un'amore vincolato a regole divine ferree e frustranti? Oppure Ayleen sarà costretta a rinunciare a entrambi gli angeli in favore di una libertà agognata e mai ottenuta, da un sentimento totalizzante ma, nel contempo, vincolante alla sofferenza? Laura Bellini inizia con questi presupposti un romanzo che ha tutta l'aria di risultare un mix di generi concatenati tra loro. Mai banale, ma a volte (molte poche, ve lo dico!) poco originale, “Il gioco dei ricordi” è un'opera di indubbio impatto emotivo, dai forti connotati fantasy con un pizzico di reale che non guasta. Denotando una spiccata saggezza in ambito storico, la Bellini guida il lettore alla riscoperta di molti avvenimenti che, nei secoli, hanno fatto della società il grande mondo che noi tutti viviamo. D'improvviso, infatti, ci si trova catapultati nella Roma dei cesari, con gli intrighi che hanno denotato l'era imperiale e gli sfarzi proprio di una cultura abituata a vincere su ogni popolo. Poi, sempre seguendo un filo logico, che è quello della ricerca di un'amore che prevarica il tempo e lo spazio, si giunge a bordo del Titanic, in procinto di affondare; poi, ancora, si vive ai tempi di Cavallo Pazzo, e, ulteriormente, nella Romania di Vlad... Insomma, di ogni epoca, la Bellini dimostra la sua cultura, la saggezza del saper narrare, la voglia di condividere, con il lettore, la propria sapienza. E la morale è che si rimane talmente incuriositi, da tali mondi, tanto da riprendere il libro di storia e approfondire taluni argomenti. Sorvolando su questo punto, ci sono anche altri particolari a suggerire la lettura del “Gioco dei ricordi”: la passione con la quale si vive l'amore narrato, le situazioni mai scontate, che ribaltano in un momento ogni certezza. Morte, dolore, omicidio. C'è tutto. E in tutto questo tutto, emerge vittorioso il personaggio di quello che dovrebbe essere il cattivo, che poi tanto cattivo non è per nulla. Nathan, l'uomo che chiunque vorrebbe accanto. Un cavalier servente pronto a sacrificare il proprio futuro in funzione dell'unico amore della sua esistenza... Ovviamente, come in ogni buona storia di un autore emergente, i difetti sono riscontrabili, ma in maniera decisamente inferiore all'impatto emotivo che riesce a donare Laura al suo lettore. Leggerlo? Si, assolutamente. E vi assicuro una cosa... Il finale a sorpresa merita la lettura di tutto il romanzo, senza dubbio alcuno. Non sono persona facile da accontentare, io, e la Bellini credo se ne sia accorta dai miei commenti precedenti, ma posso assicurare a voi che “Il gioco dei ricordi” edito da Butterfly Edizioni, merita di essere acquistato. Di seguito, obviously, il link all'acquisto.

1 commento:

  1. Parole che mi toccano davvero il cuore, grazie!
    Dimenticavo. Mi hai fatto venire una gran voglia di conoscere questo Nathan :D

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