martedì 4 febbraio 2014

La notte dei cristalli iridati di Sapphire Diamonds


Verità. Verità è il fatto che ho trovato questo lungo racconto un oceano da bere rapidamente. Verità è il fatto che ho goduto della storia come raramente accade. Verità è l'innegabile constatazione che l'autrice di questo piccolo capolavoro sia davvero scrittrice sopraffina. Verità è il nome dell'eroina, protagonista di un avvenimento erotico dalla profondità abissale. Seppur di genere, questo lungo racconto della Diamonds sa essere godibile anche a un pubblico vasto, pudico e poco avvezzo alla lettura di erotismo fine a sé stesso. La realtà è che, in questo racconto, tutto è presente, tranne il sesso inteso come atto fisico e meccanico. In poche pagine l'autrice è riuscita a trasmettere il disgusto della guerra, di un'ideologia balzana che tutti, ormai, conosciamo a menadito, portando l'occhio indagatore della sua fedele penna a descrivere un punto di vista completamente differente dal consueto. Facile, oltremodo semplice, catturare frammenti erotici di un gioco sessuale. Altamente difficile trasmettere, mediante questi, sentimenti forti e decisi, volti a testimoniare un amore desueto, ostacolato dalla morale imperante nel 38, scoppiato durante una delle più sanguinose notti mai esistite. La notte dei cristalli, ore buie di una società ripiegata nell'odio e nell'ignoranza. L'autrice, mediante il mestiere più vecchio al mondo, riesce, in poche battute, a catturare un vasto mondo, a dipingere con fedeli sbuffi di colore, un unione bandita dalla legge, dalle ideologie, capace di oltrepassare convinzioni radicate nel tempo. Non ho molte altre parole. Perché sarebbe riduttivo cercare di confinare tutto ciò che ho provato nel leggere le parole ben dosate di un'autrice sconosciuta. Perché sarebbe dannoso, ai fini di una buona comprensione, tentare di spiegare le intenzioni già ben chiare di un racconto che ha l'obbligo di essere letto. Questo è un piccolo capolavoro che testimonia come un autrice, alle prime armi con un genere a lei poco consono, sappia dimostrare talento e classe nell'eviscerare temi delicati e profondi come quelli che scossero la società mondiale dell'epoca. Odio il fatto di non conoscere la Diamonds, per il semplice fatto di non poterle dimostrare la stima che ho nei suoi confronti. Ho provato invidia, in un certo senso, perché ho trovato uno stile fantastico di narrazione. Insomma, ho adorato questo racconto, ho adorato il fatto che in poche pagine mi sembra quasi di aver letto un libro di 200 pagine, e ho adorato il bisogno di leggerne ancora. Se un autore riesce nell'impresa di saper catturare l'attenzione del lettore in maniera così repentina, significa solo che è un vero autore, degno di essere chiamato scrittore. Consiglio vivamente l'acquisto di questo piccolo gioiello, augurandomi che l'autrice, volutamente celata dietro un nome fittizio, venga alla luce per raccogliere l'applauso che merita. Per chi mi conosce sa che non parlo per piaggeria. Se una cosa non mi piace non ne faccio mistero alcuno. La notte dei cristalli iridati mi ha decisamente colpita, al di là di un erotismo sapientemente descritto, mai volgare, ma solo deliziosamente allusivo, per la cura con cui tutto è stato ben dosato, a partire da una scrittura fluida, mai noiosa, decisamente diretta. Complimenti all'autrice!

http://www.delosstore.it/ebook/45500/la-notte-dei-cristalli-iridati/  

2 commenti:

  1. Ciao Federica sono Patrizia anche io ho un blog qui, ora ti aggiungo nella mia home

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