http://www.damster.it/index.php/prova/ebook/eroxe-dove-l-eros-si-fa-parola/item/arcani-maggiori-vietati-ai-minori
Cominciamo subito con il presentare l'opera che è la cosa più importante! Esce oggi Arcani Maggiori vietati ai minori - sesso e tarocchi in 22 racconti d'autore. Edito da Damster, l'antologia è una raccolta di racconti erotici ispirati agli arcani dei tarocchi. Di seguito gli autori, la sinossi e un breve stralcio, quindi... INTERVISTA!
Sinossi
Ventidue racconti senza veli e senza tempo. Alcuni tra i migliori autori della letteratura erotica nazionale hanno raccolto la sfida di "svelare gli arcani", rappresentando l'Eros che si nasconde dietro le più affascinanti e misteriose carte dei tarocchi.
PRESENTAZIONE
L’obiettivo iniziale era quello di pubblicare una raccolta di racconti erotici di “it.sesso.racconti”, il gruppo che, dagli esordi come newsgroup a Facebook, ha unito una schiera multiforme, fluida e mobile di amici, appassionati e autori di genere. Il rischio era quello di offrire la solita “ammucchiata” casuale di racconti erotici ripescati da cartelle che languono quasi dimenticate sugli hard disk.
E così, discutendone insieme, si è arrivati a un criterio differente. Scartata l’idea del tema comune che faceva così tanto scuola e gara, stravolgendo il senso del legame tra gli autori, si è approdati all’idea degli Arcani.
Un filo conduttore abbastanza flessibile, tale da lasciare ogni autore libero di essere se stesso, con il proprio stile, il proprio approccio, i propri contenuti, ma al tempo stesso così affascinante, misterioso, duttile a ogni lettura e abbastanza forte da lasciare un’impronta coerente e caratterizzante del risultato complessivo. Ventidue racconti, ognuno ispirato ad uno degli Arcani maggiori.
Ma non solo scrivere. Questa antologia è il frutto di una collaborazione che va ben oltre lo stilare un testo seguendo un tema: un lavoro di reciproci commenti, critiche, suggerimenti e incoraggiamenti che determina un valore ben più alto che la somma delle parti. La raccolta nel complesso è diventata, a tutti gli effetti, il risultato di un lavoro di gruppo tra amici. Riuniti intorno a un tavolo, lungo, ovale, nella penombra di una stanza illuminata da candele, a interpretare le carte girate e offerte loro dal Destino.
Il risultato finale è quello che state per gustare. Buona lettura.
L’obiettivo iniziale era quello di pubblicare una raccolta di racconti erotici di “it.sesso.racconti”, il gruppo che, dagli esordi come newsgroup a Facebook, ha unito una schiera multiforme, fluida e mobile di amici, appassionati e autori di genere. Il rischio era quello di offrire la solita “ammucchiata” casuale di racconti erotici ripescati da cartelle che languono quasi dimenticate sugli hard disk.
E così, discutendone insieme, si è arrivati a un criterio differente. Scartata l’idea del tema comune che faceva così tanto scuola e gara, stravolgendo il senso del legame tra gli autori, si è approdati all’idea degli Arcani.
Un filo conduttore abbastanza flessibile, tale da lasciare ogni autore libero di essere se stesso, con il proprio stile, il proprio approccio, i propri contenuti, ma al tempo stesso così affascinante, misterioso, duttile a ogni lettura e abbastanza forte da lasciare un’impronta coerente e caratterizzante del risultato complessivo. Ventidue racconti, ognuno ispirato ad uno degli Arcani maggiori.
Ma non solo scrivere. Questa antologia è il frutto di una collaborazione che va ben oltre lo stilare un testo seguendo un tema: un lavoro di reciproci commenti, critiche, suggerimenti e incoraggiamenti che determina un valore ben più alto che la somma delle parti. La raccolta nel complesso è diventata, a tutti gli effetti, il risultato di un lavoro di gruppo tra amici. Riuniti intorno a un tavolo, lungo, ovale, nella penombra di una stanza illuminata da candele, a interpretare le carte girate e offerte loro dal Destino.
Il risultato finale è quello che state per gustare. Buona lettura.
INTERVISTA:
Oggi mi cimento in qualcosa di
decisamente diverso dall'usuale, ma è doveroso. Il perché lo
capirete strada facendo...
Esce in questi giorni un'antologia a
carattere erotico dal titolo “Arcani maggiori vietati ai minori –
Sesso e tarocchi in 22 racconti d'autore” edito da Damster. A tal
proposito abbiamo qui con noi il curatore del progetto, colui che ha
dato via al tutto, quello che bla bla bla. Insomma, c'è Vittorio
Xlater, scrittore già noto tra queste pagine per le sue opere che
alla sottoscritta son piaciute non poco. Ma dal momento che non si
parla di lui, nell'intervista che segue, ma del progetto che
coinvolge tanta gente, dimenticate la mia precedente affermazione,
come stessimo in un tribunale.
Caro Xlat, cominciamo dalla domanda più
importante... Dopo tutto questo lavoro estenuante, come stai? Da
fonti attendibili sappiamo che non è stato semplice dar vita a
questa antologia. Non chiedere chi sia la fonte attendibile, non è
necessario sapere...
Sto benissimo, e sono felice che
siamo arrivati alla meta finale. In fondo non è stato nemmeno così
estenuante. Direi che nella sostanza lo spirito “di squadra” ha
retto fino alla fine, e c'è stata la fattiva collaborazione di tutti
in ogni momento.
Prima di sapere chi si è scornato con
chi, dicci il significato del titolo e, non meno importante, come si
è arrivati alla sua versione definitiva. Sappiamo che non è stata
una scelta semplice, bensì spietata, non priva di colpi di scena
e... è stato versato del sangue? Se si, quanto?
Quando Faber ha segnalato l'uscita
di un'antologia di racconti (non erotici) basati sui tarocchi, come
la nostra, era evidente che serviva un titolo “forte” per marcare
la differenza. “Vietati ai minori” è un segnale inequivocabile
sul contenuto erotico.
Dalla sinossi abbiamo capito, bene o
male, come si sono venuti a creare i binomi autore/arcano, ma hai
qualche aneddoto succoso da narrare? Sono stati tutti contenti dei
sorteggi? Com'è andata quella sera? (la solita fonte attendibile...
che vuoi farci... è una gola profondissima!)
Volevo organizzarmi per avere almeno
un testimone e fare i sorteggi insieme. L'unica geograficamente
percorribile era Fran ZA, ma non siamo riusciti a “incrociare”
gli impegni. Per cui per non andare per le lunghe ho deciso di fare
da solo. In pratica è come se avessi fatto un solitario con i
Tarocchi. E io ai solitari non baro mai. A differenza di quanto si
dice nella presentazione, gli autori non erano riuniti intorno a un
tavolo, ma collegati via Facebook. Però è stato lo stesso molto
divertente.
Ma tutto questo “ambaradan” a che
pro è stato fatto? Perché avete deciso, tu e gli altri, di dar vita
a questa antologia? E come si è svolta la sua stesura? Tranquilla?
Vi siete aiutati? Vi siete consigliati? Dicci, dicci...
L'editore Damster stava seguendo con
interesse il fermento che c'era nel gruppo Facebook
“it.sesso.racconti” che raccoglie l'eredità del vecchio
newsgroup dello stesso nome che sin dal '98 è stato il “caffè
letterario” virtuale degli scrittori erotici italiani. Così mi ha
suggerito un'antologia di it.sesso.racconti. Solo che non mi piaceva
l'idea di fare la solita ammucchiata casuale di racconti. Volevo fare
un'antologia con un filo conduttore, un trait d'union. E' venuta
l'idea di ispirarci agli Arcani Maggiori dei tarocchi, è piaciuta, e
ci siamo messi al lavoro.
L'aspetto più interessante è stato
quello collaborativo. Nessuno si è limitato a pensare al proprio
racconto: per tutti l'obiettivo era anche realizzare una buona opera
nel complesso. Per questo è stato naturale per ognuno consigliare,
correggere e supportare i colleghi quando condividevano le loro prime
versioni. Come dicevo prima, c'è stato un vero lavoro di squadra.
Va bene, io non so cosa altro
inventarmi, anche perché finirei per far vertere il discorso su una
certa Giustizia, arcano numero 11... Insomma, sarei di parte, quindi:
parla! A ruota libera, di tutto ciò che ti viene in mente.
Quello che ho in mente è che la
vera avventura comincia adesso. Vediamo come risponde il pubblico dei
lettori a questa proposta. Credo che la letteratura erotica sia un
genere che si presta meglio al racconto che al romanzo, ma al tempo
stesso per comporre una raccolta di racconti che possa farsi libro,
pubblicazione, elettronica o cartacea, non basta sceglierli e
metterli insieme. Bisogna “comporli” con un criterio, creare un
contesto che li unisca. Avere un “tutto” che sia più della somma
delle parti. Se la cosa funziona, ci si può riprovare. Le idee non
mancano.
E per finire... Per finire ti saluto,
anche perché io non sono proverbialmente una che intervista, quindi
già è tanto averci provato. Cosa? Vuoi sapere la fonte attendibile
chi era? Bah, non ricordo, non so... Dai, adesso fai una saluto, gira
su te stesso quattro volte e poi fila a lambiccarti il cervello sul
prossimo progetto.
Non mancherò!
Nessun commento:
Posta un commento