Letto in un pomeriggio, sono giunta
alla conclusione del primo libro della saga di questo Brilliant, ali
di fata.
M.P. Black... Vecchia conoscenza.
Ricordo di un forum, di discorsi vagheggianti circa un Bartolo, un
vampiro strano ma col fascino del cattivo, di una ragazzina
protagonista che odiavo a morte, di varie farneticazioni circa la
mescolanza di personaggi di altri libri...
M.P. Black... Diavolo, quanto è andata
avanti, questa donna. Nonostante io abbia subito una battuta
d'arresto durata cinque anni, lei è andata avanti, imperturbabile,
lavorando sodo sulla passione, sullo stile che la contraddistingue,
sul cercare e ottenere conferme. E Brilliant è una conferma al suo
lavoro. Brilliant è un modo per trascorrere un pomeriggio sognando.
Mi sono immersa in mondi lontani, in un universo proprio dell'età
adolescenziale, dove qualsiasi ragazza sogna di essere speciale, in
qualche maniera, magari magica, magari fatata. Un essere speciale
conteso da due ragazzi. I ragazzi più belli che lei abbia visto.
Sensazioni vissute a quindici, sedici anni. Ciò che mi sconvolge
della Black, e che mi colpì quando la conobbi, è proprio il modo
puro che ha di arrivare al cuore dell'adolescente. Nonostante cresca,
l'autrice riesce sempre a mantenere l'incanto e la speranza proprie
degli anni più belli. L'adolescenza, un epoca molto ristretta, nella
vita dell'uomo, ma talmente densa da somigliare a un mondo parallelo.
Una vita che nasce e muore, nonostante faccia parte di un percorso
più ampio. E questo la nostra Black sa esprimerlo nel migliore dei
modi. Non sto qui a raccontare trame, a svelare segreti, a cercare di
convincere tramite spoiler vari. Non serve. Basterebbe vedere
l'affetto che circonda i romanzi dell'autrice, la passione con la
quale ama le creature che crea, rendendole quasi reali agli occhi del
lettore. Non serve, quindi, parlare di Victoria, del suo essere un
personaggio singolare e magico. Non serve parlare di angeli caduti,
di mistici, di fate crudeli. Non serve neanche narrare del dualismo
eterno tra bene e male, rivisitato tramite l'occhio della fantasia di
un'autrice che riesce ancora a indagare il mondo imperscrutabile che
è proprio dell'immaginazione. Non serve. Ciò che davvero conta è
leggere Brilliant, attendere il suo seguito e continuare a sognare.
Se poi si considera che l'autrice ha terminato il secondo capitolo a
inizio gennaio, si capisce che l'attesa non sarà sfibrante. Io, che
ho letto la trilogia di Lisa, non posso che essere soddisfatta
nell'aver ritrovato lo stile che ho adorato della Black. Mi divertii
all'epoca di Lisa, mi sono divertita ora con queste fate. Però,
M.P., m'hai reso le streghe esseri infernali e questo, mi spiace, ma
una cultrice del genere come me non può fartela passare liscia!
Sappi che chiederò alle vecchie leve di avvalorare la mia
vendetta... Magari prendendo di mira quel Jason... Intanto invito
tutti a correre su Amazon e acquistare Brilliant- ali di fata.
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