Il Lupo. Primo episodio della collana
The tube: Exposed (racconti esposti al morbo), collana ideata e
curata da Franco Forte, pubblicata dalla Delos Book, composta da racconti, maxi racconti, scritti dalle penne degli
scrittori e dei lettori del forum Writers Magazine Italia.
Il Lupo, un racconto di Luigi Brasili.
Dico: Luigi Brasili, non il primo arrivato nella valle dei “cazzoni”.
Di Brasili ho letto molto, ma soprattutto ho adorato (come darmi
torto?) La strega di Beaubois. Luigi non è uno di quei tipi che ci
credono, che fanno di tutto per apparire scrittori, che sgomitano tra
i tanti in cerca di gloria. Luigi Brasili è uno scrittore che non ha
bisogno di conferme, perché non ne sbaglia una. Forse, allora, non
serve tirarsela per dimostrare che si è validi. Perché se una
persona viene pubblicata a destra e manca, senza rompere l'anima al
prossimo, è perché, evidentemente, se lo merita. Il Lupo è la
chiara dimostrazione che la bravura non ha storie: la classe è
classe, così come il talento. Io non amo il genere degli zombie, ed
è per questo che ho tergiversato a lungo per acquistare l'e-book e
leggerlo. Ero pronta a dare un'occhiata alle prime pagine e a farmi
gli affari miei, non informando neanche il mondo di averne iniziato
la lettura. E invece Luigi è riuscito laddove, solitamente, altri
falliscono. Mi ha fatto piacere i morti che camminano! E non tanto
perché la gente si mangia l'un l'altra, in un crescendo di labbra
mozzate e dita che rotolano, ma per tutto ciò che precede il
contagio. Lo scenario che viene descritto, lo squallore, la
caratterizzazione dei personaggi... Tutto è perfettamente mostrato
al lettore, seppure l'autore si sia avvalso di pochissime righe per
farlo. Cacchio, questo è talento. Sono entrata nel vivo del luogo,
stavo col Lupo, con Gina, a vomitare l'anima appresso alle pillole
ingurgitate, a provare disgusto davanti alla morte. Ero insieme al
gatto che si strusciava sulle gambe del suo padrone barbone, ero
nella branda di Einstein, mentre curava le bruciature del suo amante.
Un film. In poche pagine ho visto un film. E allora, secondo voi, Il
Lupo è da leggere? Secondo voi, vi consiglio la lettura di questo
e-book e del suo seguito, uscito proprio oggi “Il Lupo, il
ritorno”? Se non ci siete arrivati: si, vi consiglio di acquistare
i due e-book, veloci e fruibili, e mangiarveli in un sol boccone,
come i protagonisti “brucano” dal torace delle loro vittime (una
frase, questa, decisamente stupenda, Luigi!). Non vi anticipo nulla,
non vi dico altro. Già di per sé Luigi non avrebbe bisogno di
presentazioni, quindi fate voi...
Nessun commento:
Posta un commento