Oggi scrivo poche righe, a mio avviso
essenziali, per rivolgermi alla parte umana delle persone. Se ancora
esiste, ovviamente. Questa mattina mi sono svegliata con un pensiero
fisso, pensiero che mi ronza in testa da qualche mese, in effetti. Io
sono fortunata. Noi tutti, che navighiamo su internet, che abbiamo
una nostra vita, una nostra quotidianità, siamo persone altamente
fortunate. Durante la nostra formazione, ai tempi in cui la nostra
identità era solo un timido abbozzo nelle menti dei nostri genitori,
i nostri cromosomi e ogni parte infinitesimale del corpo si è
collocata nel posto giusto, al momento giusto e nella quantità
studiata dalla natura al fine di costruire la perfetta macchina che
guidiamo inconsapevoli ogni giorno. Per moltissimi individui, però,
la sorte non è stata magnanima alla stessa maniera. Nonostante si
abbia la voglia di parlare di questo argomento, nonostante ci siano
associazioni volte all'aiuto sociale e morale di questa categoria di
persone, molto poco è stato fatto e continua a essere fatto. Al
telegiornale si sente raramente parlare o sponsorizzare le varie
associazioni o gruppi di genitori che, uniti dall'amore per i propri
figli o, semplicemente, i propri simili, combattono ogni giorno
affinché la vita delle persone con handicap non sia più un ostacolo
insormontabile. Quante sono le associazioni che, durante questo
periodo di crisi, hanno abbandonato la speranza di riuscire a
combinare qualcosa con i caproni del nostro paese? Tantissime. Ma non
se ne parla. Sarà che sono particolarmente sensibile all'argomento,
anche se mia sorella ha noi della famiglia a sostenerla. Questa
mattina, di conseguenza, ho deciso di tentare in ogni maniera di
sostenere, nel mio piccolo, qualsiasi associazione che voglia la mia
collaborazione per aiutarli nell'andare avanti. Quindi ho inviato
varie mail, nella speranza che qualcuna risponda, mettendo a
disposizione il mio libro. Magari non concluderò nulla, ma saprò
perfettamente di aver provato a essere utile. Che esiste a fare
l'uomo se non si cura del prossimo? E non c'entra nulla la religione.
C'entra solo l'amore verso la vita. In fondo, la sorte che è toccata
ad altri poteva capitare a me o a tanti di voi, persone “normali”.
È stata questione di culo. Ma la fortuna si crea e non esiste
handicap che non possa essere alleviato anche nei suoi aspetti più
gravosi. Perché le persone rimangono persone, nonostante i loro
difetti fisici e mentali.
A te, ciccia mia:
Da quando sei con me
Non credo esista
nel mondo corrente
una gioia più grande
di quella che ho nel vedere
il volto tuo illuminato
da un sorriso di pura gaiezza.
Tutto ciò che ti riguarda
tutto ciò che ti attornia
illumina anche il dubbio
più tenebroso
posseduto nella mente
di chi non poteva conoscerti
Sei entrata nella mia vita
silenziosa, discreta, immensa
Hai sconvolto la certezza
distrutto il normale corso
di una vita arida
che sarebbe rimasta tale
Cullare il tuo corpo
cantare melodie distanti
vedere il sonno coglierti
e la serenità dell'amore
avvolgere i tuoi sensi
rimane l'insegnamento che
mai nessuno sarà in grado di
eguagliare
Grazie a te, ora
posso dirmi sicura
di saper donare, di saper provare
un sentimento di amore eterno
a un respiro che sarà vita
a un battito che sarà cuore
Ti stringo la mano
e non la lascio
guardo i tuoi occhi
e non li allontano
Colgo il tuo amore
e con esso mi sazio
Nessun commento:
Posta un commento